Nel periodo compreso tra ottobre 2019 e marzo 2020 le FFS hanno rinnovato tutti e quattro i binari della stazione presente all’interno dell’aeroporto di Zurigo. Uno dei principali obiettivi del progetto era quello di abbassare il livello dei binari, senza tuttavia intervenire in alcun modo sulla struttura della galleria, al fine di consentire l’accesso ai treni anche alle persone in sedia a rotelle. La soluzione è stata quindi quella di sostituire le traverse in calcestruzzo dei binari che, dopo 40 anni di utilizzo, risultavano danneggiate. Gli ingegneri (A. Aegerter & Dr. O. Bosshardt AG) incaricati dal committente hanno quindi deciso di impiegare il
calcestruzzo CFAP nelle aree in cui le traverse subivano maggiori sollecitazioni.
Grazie alla sua durabilità e alla sua notevole resistenza sia alla trazione che alla compressione, il calcestruzzo CFAP consente di realizzare i lavori utilizzando quantità ridotte di prodotto. Infatti, già esigue quantità di questo materiale permettono di creare elementi molto robusti e durevoli. Grazie a questo si è riusciti a ridurre di 4-5 cm l’altezza dei nuovi blocchi delle traverse e a far sì che l’altezza dei punti d’appoggio in queste aree risultasse di soli 10-15 cm. Il calcestruzzo CFAP Ductal è un prodotto altissime tecnologico che, di norma, viene preparato direttamente in cantiere. Questo lo rende quindi particolarmente adatto all’utilizzo in spazi ristretti.
In tutti i punti in cui non si rendeva strettamente necessario l’utilizzo di un calcestruzzo CFAP si è ricorsi a un calcestruzzo autocompattante (SCC) con classe di resistenza C50/60. Si tratta di un materiale particolarmente facile da lavorare e che offre vantaggi anche in termini di risparmio di tempo e di costi.
Una logistica e una produzione di calcestruzzi estremamente complesse
Durante l’intera fase di costruzione la stazione ha continuato a funzionare regolarmente. A causa della breve chiusura totale di quattro settimane a binario, l’ARGE FF Flughafen (Walo Bertschinger AG, C. Vanoli AG e Carlo Vanoli AG) ha portato avanti i lavori su tre turni sotto la responsabilità di Walo Bertschinger AG. La consegna del materiale poteva quindi avvenire soltanto su rotaia nel corso delle quattro ore di blocco notturno. Dal momento che il cantiere non era raggiungibile via camion, la vera sfida è stata soprattutto legata alla produzione del calcestruzzo: a causa dell’accessibilità limitata, il trasporto del calcestruzzo direttamente dallo stabilimento non sarebbe risultato conveniente da un punto di vista economico.
“La sfida più grande nell’ambito di questo progetto è stata la logistica”, dichiara Curdin Tannò, capocantiere di WALO. “È stato infatti necessario pianificare preventivamente nel dettaglio l’intera movimentazione dei materiali. E poiché lo spazio a disposizione era davvero limitato, non era possibile conservare grandi scorte in cantiere. In questa fase la collaborazione con Holcim si è rivelata davvero molto proficua ed è stato infatti possibile trovare una soluzione anche per il cemento autocompattante”, afferma Curdin Tannò.
Nell’ambito di verifiche preliminari, come primo tentativo Holcim aveva provato ad aggiungere al calcestruzzo SCC additivi con effetto ritardante di 12 ore; tale soluzione non aveva tuttavia consentito di ottenere la consistenza e la resistenza alla compressione che si rendevano necessarie. In collaborazione con gli esperti del laboratorio Holcim, sono stati effettuati ulteriori test in cui la sabbia mista è stata consegnata in grandi sacchi e mescolata con successo con l'additivo e il cemento in loco presso un sito di prova. Per questo motivo WALO ha deciso di produrre così sia il calcestruzzo SCC che il calcestruzzo CFAP direttamente all’interno della galleria ricorrendo a un miscelatore forzato. Dal momento che la banchina era occupata da un progetto parallelo e le quantità risultavano troppo ridotte per il pompaggio, una volta creato il materiale questo è stato trasportato fino al luogo di impiego tramite carrello elettronico su rotaia.
Per WALO, l’impresa di costruzione responsabile, sia la collaborazione pluriennale con Holcim sia il supporto nell’ambito di questioni tecniche si sono rivelati fattori decisivi ai fini dell’assegnazione dell’incarico a Holcim.